IL LAGO DI MISURINA

Il lago di Misurina è un lago alpino naturale, il più grande del Cadore e si trova a 1.754 m s.l.m. a Misurina, frazione di Auronzo di Cadore (Belluno). Il perimetro è di 2,6 km mentre la profondità è di 5 metri.

COME ARRIVARE

Il lago di Misurina si raggiunge in auto seguendo la A27 Venezia/Belluno, la Modena/Brennero o la A23 Palmanova/Tarvisio e procedendo quindi sulla la SS 51 e SS 52 fino ad Auronzo di Cadore. Si raggiunge anche comodamente dalla Valle di Landro o da Cortina d’Ampezzo.

Per chi arriva in treno, la stazione più vicina è quella di Calalzo-Pieve di Cadore-Cortina, a 15 chilometri da Auronzo. Da qui, partono le navette di Dolomitbus, che collegano Auronzo a tutta la provincia di Belluno e che, in estate, dal Cadore raggiungono le Tre Cime di Lavaredo.

STORIA E FOLCLORE SUL LAGO

Le particolari caratteristiche climatiche dell’area intorno lago rendono l’aria particolarmente adatta a chi soffre di patologie respiratorie. Infatti, nei pressi del lago si trova l’Istituto Pio XII, l’unico centro in Italia per la cura dell’asma infantile.

Nei pressi del lago si trovano una decina di alberghi con una capacità ricettiva di circa 500 posti letto. Oltre agli alberghi, il grande edificio che appare guardando il lago da nord verso sud, è una casa di cura. La maggior parte degli inverni il lago ghiaccia completamente divenendo così praticabile in tutta la sua estensione. In inverno vi si tengono partite di polo a cavallo sulla superficie ghiacciata. Presso il lago passa l’Alta via n. 3, che partendo da Villabassa giunge a Longarone.

LEGGENDE SUL LAGO

Vi sono almeno due diverse leggende legate al lago di Misurina. La prima, che è la più “raccontata”, è stata resa famosa da una canzone di Claudio Baglioni. Secondo tale versione, Misurina era l’unica figlia dell’anziano e imponente re Sorapiss, che governava le terre comprese tra le Tofane, l’Antelao, le Marmarole e le Tre Cime di Lavaredo.

La bimba era l’unica ragione di vita del re Sorapiss, il quale, rimasto vedovo, attribuiva l’impertinenza della figlioletta alla mancanza della mamma e pertanto era sempre pronto a scusarla e giustificarla. All’età di sette o otto anni, Misurina venne a conoscenza dell’esistenza di una fata, che viveva sul monte Cristallo, che possedeva uno specchio magico, il quale dava il potere di leggere i pensieri di chiunque vi si specchiasse.

Misurina supplicò lungamente il padre affinché le procurasse lo specchio magico, che desiderava ad ogni costo, finché Sorapiss cedette e l’accompagnò. La fata resistette a lungo, perché non voleva accontentare quella bimba capricciosa ma, di fronte alle lacrime di Sorapiss, finì per acconsentire, ponendo però una condizione durissima, nella speranza che il re e sua figlia rinunciassero. La fata possedeva infatti un bellissimo giardino ricco di fiori stupendi sul monte Cristallo, ma l’eccesso di sole li appassiva prematuramente. Sicché richiese, in cambio dello specchio, che Sorapiss accettasse di essere trasformato in una montagna, che proteggesse con la sua ombra il giardino della fata.

Quando Misurina, al settimo cielo, ricevette lo specchio da Sorapiss e venne informata del patto, non si scompose, anzi: si mostrò entusiasta all’idea che suo padre, per renderla felice, diventasse una montagna, sulla quale lei avrebbe potuto correre e giocare. In quello stesso istante, mentre Misurina contemplava lo specchio, Sorapiss cominciò la sua trasformazione, gonfiandosi e cambiando colore: i suoi capelli divennero alberi e le sue rughe crepacci.

Misurina si accorse improvvisamente di trovarsi in alto, sulla montagna che era stata suo padre e, rivolgendo lo sguardo in basso, fu colta da un capogiro e precipitò nel vuoto. Sorapiss, ai suoi ultimi istanti di vita, dovette assistere impotente alla tragica fine della sua bambina, sicché dai suoi occhi ancora aperti sgorgarono così tante lacrime da formare due ruscelli, i quali si raccolsero a valle formando un immenso lago, che prese il nome appunto di Misurina. Lo specchio, cadendo, si infranse tra le rocce e i suoi frammenti furono trascinati a valle dai ruscelli di lacrime di Sorapiss, dove ancora oggi danno riflessi multicolori, come i pensieri di chi contempla il lago di Misurina.

Nella seconda versione, Mesurina (così soprannominata soltanto in seguito) è una fanciulla, figlia di ricchi mercanti Veneziani, allontanata in montagna dal padre con uno stratagemma, nel tentativo di scongiurare l’avverarsi di una profezia che avrebbe visto la fanciulla donare tutti i propri averi. In seguito a tragici eventi amorosi, che ricordano vagamente quelli di Romeo e Giulietta, la fanciulla muore, riconosciuta in punto di morte da un amante avuto quand’era in fiore e dal quale era stata allontanata, a causa di un inganno ordito dal padre e con l’aiuto di una serva da lui inviata.

COSA FARE A MISURINA

Leggenda a parte, il lago di Misurina è un luogo che incanta i turisti in ogni stagione.

Il paese di Misurina, frazione di Auronzo di Cadore, è il punto di partenza ideale per esplorare le montagne della zona.

Si inizia tranquilli con il giro del lago di Misurina a piedi. La passeggiata è semplice, si cammina tra acqua e bosco. E lungo il percorso non mancano le soste per un picnic con bella vista.

L’alternativa è offerta dal lago di Antorno, a soli 2 chilometri, da Misurina. Il piccolo specchio d’acqua meno noto, ma incantevole, circondato dai boschi e con le Tre Cime che si specchiano nelle acque, si raggiunge facilmente passeggiando anche in compagnia dei bambini.

Il lago di Misurina è però soprattutto meta di escursionisti che puntano all’ascesa delle Dolomiti. La camminata più gettonata (lo dimostrano le lunghe code estive, per questo vi consigliamo di goderla in autunno), è il Giro delle Tre Cime di Lavaredo, che parte in quota, dal rifugio Auronzo. Si può salire in macchina, pagando un pedaggio di 30 euro, o, facendo una scelta ecologica, con i Dolomitibus. Quindi il percorso tocca prima il rifugio Lavaredo e poi sale lungo il sentiero 101 del Cai fino al rifugio Locatelli.

Da qui si sale e scende lungo il sentiero 105 su uno sterrato panoramico, un po’ più impegnativo e faticoso, sempre con vista sulle cime pallide, fino a ritornare al punto di partenza (escursione nel complesso semplice, da affrontare con l’adeguato abbigliamento, in circa 3 ore senza soste). http://auronzomisurina.it/tre-cime/

COSA FARE IN ESTATE A MISURINA

Chi non cammina, non si annoia al Lago di Misurina. L’estate è la stagione ideale per godersi la natura, il silenzio dei boschi, i prati assolati. A riva, si può noleggiare un pedalò o una barca a remi per godersi la bellezza del lago. Qualcuno si concede addirittura un veloce tuffo (l’acqua è ghiacciata).

A pochi chilometri, ci si diverte sfrecciando lungo il tracciato del Fun Bob, attrattiva del comprensorio Monte Agudo.. E per un pizzico di adrenalina e avventura, che piace anche ai più giovani, sempre presso gli impianti del Monte Agudo, ci si arrampica sugli alberi tra funi e ponti di corda al Tre Cime Adventure Park.http://trecimeadventurepark.it/

 

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